La Campana di Santa Rosalia

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                                   La Campana di Santa Rosalia
A differenza del Festino di Santa Rosalia, che si svolge a luglio e prevede un calendario fittissimo di eventi, spettacoli, appuntamenti, iniziative, concerti, etc., il 4 settembre è il momento legato principalmente al dies natalis in cui si celebra la festa religiosa e l’Acchianata. Per cui proprio per celebrare la Patrona di Palermo e portarla per strada, rendendo ancora più forte la sua storia e la sua presenza agli occhi di tutti, abbiamo pensato a questo progetto urbano di grande impatto e visibilità.
La Campana (Sciancateddu) è uno dei più antichi e diffusi giochi da cortile che si conoscano. Tra tutti i giochi è sicuramente quello che, nelle sue varie forme sviluppatesi in tutto il mondo, nasce come metafora e collegamento tra il mondo terreno e quello spirituale, religioso. Sembrerebbe essere, infatti, la rappresentazione allegorica di un’antica credenza secondo la quale l’anima, ovvero il sasso, partendo dalla terra arrivi, per stadi intermedi, al paradiso.
Nello specifico, U Sciancateddu di Santa Rosalia prevede il riempimento delle caselle con parole e attributi riferiti alla Santa, per cui giocare sarà come ripercorrere e partecipare metaforicamente alla vita della Santa Rosalia, all’interno di un circuito aureo.
Il progetto nasce dall’esigenza di mettere in relazione persone (non solo quelle che sceglieranno di visitare l’intervento artistico site specific) attraverso il gioco.
L’invito è chiaro: il gioco ha delle regole che si condividono anche con persone sconosciute provenienti da tutto il mondo.
Agli schemi del gioco, provenienti da disegni di diverse parti del mondo (ripresi dal testo di riferimento sul gioco della Campana di Gianfranco Staccioli), sono state applicate delle variazioni: la linea che circonda lo schema di gioco non è stata prodotta con un gesso o altro materiale povero bensì con la foglia d’oro, per esprimere ed esaltare il rapporto tra gioco e sacro.
In ogni casella l’attributo riferito a Santa Rosalia è dato direttamente dai palermitani ai quali è stato chiesto di definire la Santa attraverso il loro filtro/pensiero. Il gioco è, quindi, un ingresso diretto nel mondo della sacralità di Palermo attraverso la parola, che verrà tradotta in varie lingue in modo da renderla comprensibile ai più.
Un progetto site specific che porta l’arte e la religione per strada, nelle principali piazze del centro storico o nei luoghi d’arte, con l’obiettivo di valorizzarli e renderli sempre più vivi, facendo riscoprire angoli, vicoli, luoghi, storie e tradizioni di Palermo.
Non arte da museo, quindi, ma arte votata all’instaurazione di nuove relazioni umane e alla diffusione di nuove e differenti idee e di una nuova consapevolezza del vivere la realtà e gli spazi quotidiani.
L’arte ritrova così uno scopo, un’utilità collettiva e personale, e, attraverso il gioco, la ricerca, la competizione, l’abilità fisica e intellettuale, l’equilibrio, la coordinazione, lo spettatore “in gioco” scoprirà aspetti legati alla spiritualità e alle tradizioni della città in una maniera privilegiata che favorirà relazioni e arricchimento della percezione del sé e della propria identità.
SEDI:
Abbiamo collocato gli “schemi del gioco” (11 installazioni site specific realizzate dall’artista Patrizio Travagli) in 11 diverse piazze e luoghi di Palermo in modo da creare un percorso e unire virtualmente tutta la città.
Le opere installate hanno come scopo principale quello di invitare le persone al gioco ed alla partecipazione. Valori importanti e fondanti di ogni comunità.
In più ogni installazione contiene un intervento artistico di alcuni artisti che hanno realizzato un’immagine di Santa Rosalia per ogni singola installazione/piazza (Desideria Burgio, Sergio Caminita, Anna Cottone, Laboratorio Saccardi, Domenico Pellegrino, Igor Scalisi Palminteri, Stefania Pia).
Insieme agli artisti contemporanei in alcune piazze le installazioni abbiamo riprodotto anche le immagini di importanti pittori del passato che hanno rappresentato e celebrato la Santa attraverso le loro opere ( Antoine Van Dyck, Vincenzo La Barbera, Cedri)
Il progetto nasce da un’idea di Stefania Morici e Patrizio Travagli
                                    “ROSALIA E COSI’ SIA”.
A chiusura del progetti La Campana di Santa Rosalia sarà organizzato il flash mob “ROSALIA E COSI’ SIA”.
Raduneremo in piazza i palermitani e i turisti che vorranno partecipare all’azione artistica “immortalando” il flash mob con fotografie dall’alto.Le regole dell’azione artistica e il contenuto verranno comunicati a tutti i partecipanti pochi minuti prima dell’inizio del flash mob